Usato fin dall’antichità, gli studi attribuiscono al peperoncino habanero benefici per la salute.
Oltre a curare raffreddore, sinusite e bronchite, è un ottimo antidolorifico per la cefalea a grappolo. Il peperoncino habanero è uno tra i condimenti più popolari al mondo, usato fin da tempi antichissimi, nella dieta di popoli molto lontani e diversi tra loro. Sebbene non siano tutti confermati, sono davvero numerosi gli effetti benefici attribuibili al peperoncino. Le dimensioni dell’habanero vanno dai 2 cm fino a circa 8 cm di lunghezza. Quando non è ancora giunto a maturazione si presenta di colore verde, mentre una volta maturo diventa rosso, arancione, bianco, marrone, giallo o viola. Il peperoncino, purché usato con moderazione ha molti effetti benefici sulla salute. Oltre ad essere ricco di vitamina C6, grazie alla forte proprietà antiossidante, viene anche indicato per la prevenzione dei tumori. Inoltre l’habanero è usato anche nella cura di sinusite, raffreddore e bronchite. Ma non è tutto. Studi avrebbero dimostrato che questo antichissimo condimento favorirebbe anche la digestione. Questo avverrebbe grazie alla presenza della capsaicina, in grado di aumentare la secrezione di succhi gastrici e muco. Sempre legato all’apparato gastrointestinale, il peperoncino favorisce il transito e l’evacuazione delle feci. L’assunzione viene invece sconsigliata a coloro che hanno problemi gastrointestinali. Dagli studi è emerso inoltre che l’assunzione di peperoncino habanero aumenterebbe il metabolismo, riducendo in questo modo l’insulina ematica. Ma non è tutto perché gli vengono attribuite anche proprietà antidolorifiche nelle artriti, nella fastidiosissima cefalea a grappolo e nelle nevralgie post herpes.